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Sauckel, Fritz Ernst Christoph.

Uomo politico tedesco. Marinaio su navi mercantili scandinave, entrò nell'esercito allo scoppio della prima guerra mondiale; fu imprigionato dai Francesi che lo internarono in un campo di concentramento fino al 1919. Rientrato in Germania, nel 1923 aderì al Partito nazionalsocialista nel quale, in breve tempo, fece una notevole carriera. Nel 1927, infatti fu nominato Gauleiter della Turingia e nel 1932 ministro degli Interni nello stesso Paese; l'anno dopo ebbe la carica di Reichsstadthalter della Turingia e, nello stesso anno divenne membro del Reichstag. Entrato nelle SS fu nominato commissario del Reich nel IX Wehrkreis Kassl. Hitler lo nominò plenipotenziario generale per l'impiego della mano d'opera all'inizio della seconda guerra mondiale. Con tale incarico egli provvide a rifornire le industrie facendo affluire, come deportati, più di 5 milioni di lavoratori stranieri strappati alle loro terre. Catturato dagli Alleati nel 1945 e sottoposto al processo di Norimberga fu condannato a morte e giustiziato (Hassfurt, Sassonia 1894 - Norimberga 1946).